martedì 25 ottobre 2011

Educazione al sonoro


L'educazione al suono ha come pricipio la completa operatività del bambino in tutte le esperienze uditive-musicali, come la percezione, manipolazione, selezione, registrazione, analisi e produzione.
L'obiettivo principale, quindi, è quello di trasmettere il messaggio musicale in modo immediato e globale attraverso l' animazione e il gioco.
Le caratteristiche fondamentali di questa disciplina sono: il legame tra movimento organizzato e suoni e il legame tra suono e gestualità.Il suono viene inteso come azione strumentale oppure come mezzo per la comunicazione  con altri bambini, per questo si tende ad affermare che il gesto è potenzialmente un suono. L'esecuzione di tali attività insieme al movimento rappresentano il centro dell'attenzione dei bambini. Suono e movimento si uniscono con il ritmo, il tempo, lo spazio cerando vere e propire capacità psicomotorie, che riguardano lo schema corporeo e la parte cognitiva. Il coinvolgimento del corpo porta a stimolare la curiosità verso i fenomeni fisico-acustici, facendogli capire che la musica è qualcosa che appartiene a lora sa sempre.
E' stato osservato con bambini, che il primo strumento musicale con cui si viene a contatto è costituito dal proprio corpo. Attraverso un lavoro di ricerca si può scoprire l’enorme potenziale sonoro del corpo umano. La voce, invece, ha come elementi fondamentali di decodificazione l'altezza, il timbro, l'intensità e la durata, che porta a capire la presenza della ritmicità del corpo: il battito cardiaco, il respiro, il parlare, il camminare, l’adattamento biologico al sonno e alla veglia, tutti elementi di alternanza e ripetizione, a volte organizzati e a volte spontanei che regolano la vita di tutti i giorni.
L'attività musicale, infatti, è una vera e propria opportunità per il bimbo di imparare a distinguere il livello sonoro da quello gestuale, da quello grafico a quello verbale. I materiali che vengono usati sono vari, a partire da un semplice foglio di carta stroppicciato che dà l'idea del rumore della pioggia fino ad arrivare a usare gli strumenti.
Essi possono essere le maracas, i triangoli, la tastiera, i piattini, i tamburi, i cembali, i campanelli e i legnetti.
I bambini, proprio per l'utilizzo di diversi strumenti e per lo svolgimento di varie attività con essi, prendono questa attività con molto entusiasmo, infatti i risultati finale sono quasi sempre molto positivi.

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